Qualche scaramanzia dall'Italia? Frattesi: "Mi sono portato Scamacca... Sfaterà il mito del 9"
Come mai il mister ti richiama spesso? È questa una delle domande a cui risponde Davide Frattesi, centrocampista dell'Italia e dell'Inter, protagonista oggi in conferenza stampa da 'Casa Azzurri' a Iserlohn, a tre giorni dalla sfida contro la Spagna: "Va bene, vuol dire che il mister crede in me. Poi da fuori la gara si vede meglio, a volte non ci rendiamo conto della posizione migliore da prendere e lui cerca di darti una mano e dei consigli. Quando gli avversari sono schiacciati mi chiede di uscire dal traffico e di allargarmi così da avere più spazio".
Tra voi interisti parlate molto prima delle partite visto che si parla molto di blocco Inter?
"Sicuramente il fatto di esser stati insieme un anno aiuta, tante volte non c'è nemmeno bisogno di parlarsi per capire le cose. Così come le combinazioni con Scamacca, sappiamo già ciò che dobbiamo fare. Quello che abbiamo fatto all'Inter un po' ce lo portiamo qui".
Come passa il tempo qui in ritiro? Ha portato qualcosa da Roma anche scaramanticamente?
"Scamacca mi sono portato... (ride, ndr). Qui il tempo lo passiamo per la maggior parte in questa sala che hanno fatto per noi ragazzi dove ci sono play station, biliardo, flipper. Siamo lì un paio d'ore tutti insieme e secondo me è un'ottima cosa, è lì che si forma il gruppo. Mi è capitato di giocare a ping-pong con un compagno con cui non avevo troppa confidenza, Stephan El Shaarawy, ed è nato il rapporto. Non gioco con Scamacca perché spara tutte le palline, è più bravo alla Play Station".
Qui in Nazionale i centrocampisti sono chiamati a segnare di più per come gioca la squadra
"Credo quelle siano caratteristiche, non deve essere un peso. Scamacca negli ultimi tre mesi ha dimostrato di poter fare gol in qualsiasi occasione, appena si presenterà un'occasione sono sicuro la sfrutterà. Si dice che manca un 9 in questa Nazionale, ma invece ce l'abbiamo".